vendere vino all'estero

La pandemia sposta l’export di vino sul digitale: lo confermano i dati Nomisma

Il mondo del vino cerca risposte per reagire alla crisi ancora in corso e le trova nel digitale. E se i dati export del 2020 parlano chiaro, fanno altrettanto quelli raccolti da Vigneto Italia dell’Osservatorio Nomisma / Vinitaly, che sulla svolta digitale del settore enoico non parlano più solo di una “transizione”, quanto di una realtà già affermata in tal senso.

Il 2020 ha rappresentato uno spartiacque per il settore, incrementando con percentuali a doppia cifra l’utilizzo di tecnologie online per dare continuità a vendita diretta, export, promozione, attività di BtoB. Nel corso di quest’ano la vendita online di vino è passata dal 55% all’87%, le degustazioni a distanza dal 16% all’85%. Il Covid ha indissolubilmente cambiato il mondo del vino e la svolta digital non è che uno degli effetti, per così dire, più interessanti del settore.

Segnali inequivocabili dell’affermarsi di nuove strategie, al centro dell’ultima edizione di Wine2Wine, non a caso organizzata completamente online per ovviare alle difficoltà dettate dall’emergenza ancora in corso.

Digital export, e-commerce e promozione online trainano il vino italiano

Durante la tre giorni di incontri, dibattiti e formazione organizzata da Veronafiere si è posto l’accento sulla necessità di continuare ad investire nelle strategie digitali per restare competitivi in particolar modo sui mercati esteri.

A crescere di più dall’inizio dell’anno, infatti, sono stati servizi e canali dedicati allo scouting online di buyer internazionali alla ricerca di vini italiani. Un canale fondamentale per i produttori, caratterizzato da volumi assolutamente maggiori rispetto a quelli prodotti dalla vendita al dettaglio tramite e-commerce.

Focus dell’evento, lo studio realizzato dall’Osservatorio Vinitaly in collaborazione con l’istituto di ricerca Nomisma, su un campione di 165 cantine italiane, rappresentanti complessivamente un giro d’affari di 4 miliardi di euro. È stato evidenziato come il 60% del fatturato delle aziende oggetto dello studio provenga dalla vendita di vini all’estero, e quanto innovazione e digital marketing abbiano contribuito in modo fondamentale a dare sostegno alla transizioni in un anno difficile come quello appena trascorso.

Parola d’ordine: diversificare

Ad assumere importanza sono sempre più strategie di vendita multicanale. Un aspetto sul quale le cantine italiane nel 2020 hanno investito il 75% in più rispetto al passato.

Presenza online e offline in perfetto equilibrio rappresentano la chiave del successo, con ulteriore differenziazione anche in termini di settori, dall’enoturismo alla ristorazione, passando per la GDO e le loro declinazioni in chiave export. Un modo per assicurarsi reti di salvataggio in caso di cedimento di un canale a causa della pandemia, ma anche delle altre criticità che hanno interessato il settore in modo direttamente o indirettamente correlato all’emergenza (questione dei dazi USA, crollo del mercato cinese, blocco della ristorazione, etc.).

Importanza di sfruttare piattaforme per l’incontro e la selezione di importatori, wine club social come gruppi Facebook, Telegram o WhatsApp, promozione online con campagne mirate, presenza su markeplace di settore e social network stranieri, sviluppo di e-commerce in lingua: il mondo del web apre le porte a molteplici soluzioni, e quello della politica gli viene incontro.

È, infatti, notizia degli ultimi mesi quella dell’inserimento di attività online tra le voci di spesa ammissibili previste dall’ultimo bando Ocm Vino Paesi Terzi. Una misura a sostegno dell’export di vino in mercati extra UE, che oggi, per la prima volta, accoglie anche investimenti in digitale.

Degustazioni online: la rivoluzione nel mondo del vino

Nonostante quella delle degustazioni online fosse già una pratica ampiamente utilizzata, l’exploit di questo format si è, ovviamente, diffuso a seguito della pandemia. Una soluzione accolta con interesse dai numerosi produttori che hanno scelto di investire in questo senso già nei mesi scorsi, arrivando ad affermarsi al pari delle tradizionali degustazioni in presenza in quanto più economica, pratica e, al tempo stesso, sicura.

Ed è l’esperto internazionale di vini James Suckling che, recentemente intervistato sul tema, ha evidenziato come la degustazione online sia destinata a superare nell’immediato quella tradizionale, fino ad un perfetto connubio tra le due in futuro.

Ma se per quanto concerne il segmento retail una possibile risposta potrebbe essere quella dell’e-commerce, la domanda principale resta come trovare importatori per offrire sostegno alle attività di export delle cantine italiane. E la soluzione, in realtà, è già a portata di click.

Vendi i tuoi vini all’estero con Wine Business Hub

Wine Business Hub è l’innovativa piattaforma dove trovare importatori alla ricerca di vini italiani lanciata da ElleDue, agenzia che da oltre 10 anni accompagna le cantine italiane nell’apertura di mercati all’estero.

Un sistema semplice, veloce e sicuro, per trovare l’importatore operante nel paese e nel canale più interessante per i tuoi prodotti (GDO, HoReCa, etc), anche in base a fattori come fascia prezzo, volumi di produzione e mercato di riferimento.

Di cosa hai bisogno per vendere i tuoi vini su Wine Business Hub

Solo di una connessione internet e di uno smartphone o pc. L’incontro avviene in una chat room sicura e brandizzata, con possibilità di richiedere il supporto di un consulente di Elledue per agevolare ingresso e funzionalità della stessa.

Cosa offre Wine Business Hub

La possibilità di trovare importatori interessati ai tuoi vini attraverso le nostre Call4Wine o tramite matching diretto dei nostri consulenti. Dopo l’iscrizione riceverai un primo contatto senza impegno per conoscere condizioni, funzionalità della piattaforma e costi di iscrizione. Se entro 30 giorni dalla tua iscrizione ufficiale al portale non effettui un incontro con un importatore di tuo interesse sarai totalmente rimborsato!

Non perdere questa occasione: iscriviti a Wine Business Hub!

Antonio Secondo



My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.